La clorofilla è un pigmento verde che si trova nelle foglie delle piante e nelle alghe (Spirulina, Klamath, Clorella) e ha il compito di catturare l’energia solare per consentire la fotosintesi clorofilliana. Viene chiamata il “sangue vegetale” perché la sua struttura molecolare è molto simile a quella dell’emoglobina, salvo per la presenza di un atomo di magnesio al posto di quello di ferro contenuto nell’emoglobina animale. Questa scoperta valse nel 1913 il premio Nobel a Willstatter e Fisher che identificarono il razionale per cui l’impiego della clorofilla risultava così utile nel trattamento delle anemie.
Proprio in virtù di questa sua caratteristica, la clorofilla aiuta ad aumentare in modo significativo i valori dell’emoglobina e dell’ematocrito, trovando utile impiego nelle donne in gravidanza, allattamento, o con mestruazioni abbondanti, nonché in caso di anemia, dove sostiene i globuli rossi nel trasporto del ferro.
La clorofilla, inoltre, stimola il metabolismo e dà energia, soprattutto nei momenti di stress e sovraccarico lavorativo o intellettuale, diventando un notevole supporto per lo svolgimento delle attività tanto fisiche quanto cognitive, senza risultare eccitante come la caffeina. Essa, infatti, apportando ossigeno alle cellule, ne promuove la rigenerazione e ne rinforza le pareti.
Un’altra importante proprietà della clorofilla è quella depurativa, in quanto lega i metalli pesanti favorendone l’eliminazione da parte dell’organismo. Allo stesso modo, grazie alla sua azione antiossidante, aiuta l’organismo a liberarsi dai radicali liberi accumulati, ossia quelle scorie metaboliche prodotte dal catabolismo che si accumulano nel corso degli anni (a causa dello stress, dell’utilizzo di farmaci, delle radiazioni ionizzanti e solari, del consumo di alcool, del fumo, dei gas inquinanti, dell’alimentazione inadeguata, delle infiammazioni) svolgendo un’elevata azione ossidativa ai danni di tutto l’organismo che, in questo modo, si predispone allo sviluppo di processi patologici. Per contro, l’azione antiossidante svolta dalla clorofilla è in grado di stimolare il sistema immunitario, rigenerare il sistema nervoso, combattere lo stress metabolico, aumentare la resistenza alla fatica e alle pressioni. Gli antiossidanti e le sostanze antiaging non mostrano risultati eclatanti a breve termine, si tratta di un’azione preventiva che si paleserà nel corso degli anni; tuttavia alcuni effetti biologici si possono vedere già dopo i primi mesi: un colorito più luminoso, un’attenuazione delle rughe, capelli più forti e lucenti, unghie più resistenti, una muscolatura più tonica.
Riattivando il microcircolo, la clorofilla trova un altro efficace impiego anche nel drenaggio dei liquidi stagnanti, e nel sostegno della circolazione linfatica e venosa. Utile quindi in caso di cattiva circolazione, stasi venosa, cellulite, ritenzione idrica. Ne beneficiano, inoltre, anche gli atleti e gli sportivi che riescono più efficacemente a definire la massa muscolare e aumentare la resistenza alla fatica e il recupero post-sforzo.
Ci sono in corso studi per verificare le potenzialità della clorofilla nel promuovere la capacità delle cellule di rimediare ai danni causati dalle mutazioni puntiformi nelle sequenze del DNA, promuovendo la riparazione del DNA danneggiato e inibendo l’enzima che attacca la sequenza di DNA, laddove la traslocazione errata dei nucleotidi dei cromosomi sembrerebbe essere il processo chiave nell’inizio e nella progressione della malattia oncologica. La ricerca scientifica ha infatti identificato un gruppo di geni detti “oncogeni” o “proto-oncogeni” che esercitano funzioni di regolazione della proliferazione cellulare, ma, in seguito all’azione specifica di agenti mutageni o ad alterazione cromosomica, possono provocare quelle alterazioni della crescita cellulare che conducono alla trasformazione tumorale. Sembrerebbe che le persone che consumano clorofilla su base giornaliera (ne sono ricchi spinaci, rucola, prezzemolo, fagiolini, broccoli, verza, asparagi, cicoria, lattuga e alga spirulina) siano molto meno soggetti ad ammalarsi di neoplasie. Sappiamo, inoltre, che la clorofilla è un ottimo coadiuvante anche della chemioterapia.
Lasciamo qualche link in cui poter approfondire le caratteristiche degli estratti che ne sono ricchi: